Storia

Il cantiere Alto Adriatico Custom nasce a Monfalcone (GO) nel 2006 da due artigiani, Odilo Simonit e Paolo Skabar, e si occupa della costruzione di nuove imbarcazioni custom soprattutto in legno, del refitting, manutenzione e della produzione di allestimenti d’interni.

I due soci fondatori, monfalconese il primo e triestino il secondo, provengono dall’esperienza come collaboratori del Hannibal e successivamente come soci assieme ad altri partner del Cantiere Alto Adriatico, fondato nella vicina Muggia nel 1991 e divenuto uno dei cantieri di riferimento nella lavorazione del legno.

All’epoca i due soci hanno l’opportunità di lavorare su numerosi scafi storici, tra i quali Moya (1910), premiato come miglior restauro, Sorella del 1858, Bat del 1889, Dyarchy (1934), Delfino (1941) o il ketch aurico Javelin del 1897. In collaborazione con il triestino Carlo Sciarrelli, indiscusso Maestro nella progettazione di scafi classici, in quel periodo nascono barche a vela in legno come Tiziana IV del 2002 o il 18 metri Chandra del 2004, disegnato dall’architetto argentino German Frers.

Nel 2006, la maturità e le competenze acquisite consentono a Simonit e Skabar di fare il salto e dare vita al nuovo cantiere Alto Adriatico Custom Srl. Negli anni a seguire si sono uniti anche Federico Lenardon, unico allievo e memoria storica di Carlo Sciarrelli, Franco Simonit, fratello di Odilo e Jacopo Skabar, figlio di Paolo.

Alto Adriatico Custom si occupa della costruzione di nuove imbarcazioni custom, del refitting e delle manutenzioni soprattutto in legno, ed infine della produzione di allestimenti interni sia per il settore nautico che per l’arredamento residenziale e commerciale su misura, su coordinamento degli architetti attivati dai committenti. Dall’avvio delle attività sono stati realizzati alcuni importanti interventi di riadattamento di parti di interni e costruzioni di nuove componenti di un Southern Wind da 78 piedi, di un Royal Huismann da 140 piedi, rifacimenti di ponti di coperta in teak di Grand Banks, Hallberg Rassy, Swan, Nauta e vari altri modelli. L’ultimo progetto motivo di orgoglio è il restauro della barca a vela Galeb per il Museo Marittimo Sergej Mašera di Pirano (Slovenia).

Il cantiere è una realtà immersa nella vocazione dell’Alto Adriatico, esempio di artigianato italiano, sopravvissuto con continuità alla tradizione locale ed arricchito dall’utilizzo della tecnologia moderna.

La posizione del cantiere, che si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati, è privilegiata: è situato nella zona industriale Lisert di Monfalcone e in un contesto che riunisce lungo un canale diversi porti turistici e officine.